Metodo McKenzie

La terapia McKenzie è un sistema di diagnosi e trattamento dei dolori vertebrali. Robin McKenzie, fisioterapista neozelandese di fama mondiale, introdusse il concetto all’inizio degli anni ’80. Oggi si tratta di metodo efficace e riconosciuto in tutto il mondo; infatti, molti centri fisioterapici in America, Asia, Europa e Australia lo utilizzano.

Il metodo comprende diverse fasi, tutte egualmente importanti ai fini del trattamento:

• DIAGNOSI
• PROGNOSI
• TERAPIA

La valutazione del paziente costituisce la prima fase dell’approccio McKenzie per arrivare ad una Diagnosi Meccanica.

La classificazione dei pazienti in base alle sindromi McKenzie consente l’elaborazione di un programma di trattamento specifico ed individuale.

La tecnica si basa sul mantenimento di posture corrette e sull’esecuzione di esercizi specifici. Viene utilizzata per trattare alcune forme di mal di schiena e di collo, quelle cioè causate da motivi di tipo meccanico. Questi esercizi di ginnastica vengono messi a punto per ciascun paziente dopo un’accurata valutazione del caso clinico. Se eseguiti correttamente comportano una sensibile diminuzione del dolore e un aumento della mobilità della colonna.

Il trattamento secondo McKenzie punta al coinvolgimento e alla partecipazione attiva del paziente per la risoluzione dell’episodio acuto. Un programma di auto-trattamento, tarato sullo stile di vita del paziente che lo metterà nella condizione di controllare il proprio dolore con sicurezza ed efficacia. Inoltre, questo metodo rende possibile una veloce indipendenza del paziente dalla figura del medico/terapista.

La metodologia McKenzie trova quindi applicazione in tutti i disturbi della colonna, sia a livello cervicale-dorsale che lombare. Si adatta alle varie fasi della manifestazione clinica (acuta, subacuta, cronica).